UNA CAMPAGNA INFORMATIVA SUL CLORO
Recentemente, molti esperti e nomi famosi del settore Water Quality, hanno unito le forze per la promozione di una campagna in grado di insegnare alle persone una “regola” apparentemente banale: nell’acqua delle piscine NON si può fare pipì!
Questa campagna ha preso il via a seguito di un sondaggio, dove 1500 intervistati online hanno espresso i loro pareri…
I risultati sono stati a dir poco preoccupanti:
Il 71% degli americani è convito che sia colpa del cloro se sentono gli occhi arrossati ed irritati.
Per giunta, la metà di loro è anche convita, erroneamente, che ci sia una sostanza chimica che viene aggiunta in piscina che porta a far diventare rossa l’acqua in presenza di pipì: Era solo una “favola” che le mamme raccontavano ai bambini per impedir loro di fare pipì nell’acqua.
Ricordiamo che il cloro, e gli altri disinfettanti, vengono aggiunti all’acqua di piscina per “distruggere i germi”. Quando l’azoto contenuto nella pipì, nel sudore e nella sporcizia si combina con il cloro vengono formate sostanze irritanti per gli occhi, la pelle e le vie respiratorie.
Concludendo l’odore del “cloro” non è dovuto all’eccessiva presenza di cloro ma alla formazione di sostanze chimiche “ clorammine” che si formano per accoppiamento di sostanze organiche al cloro.
“La soluzione non è scienza missilistica; è cortesia comune. I nuotatori devono utilizzare la piscina per nuotare, il bagno per fare pipì e le docce per lavarsi prima di entrare in piscina. E’ così semplice!”